L'artista concettuale Alighiero e Boetti è stato associato al movimento dell'Arte Povera. Fortemente influenzato dai suoi viaggi in Afghanistan, nella sua serie "Mappa" (1971-92), Boetti diresse alle artigiane afgane di ricamare mappe con entità geopolitiche rappresentate dalle loro bandiere.
Il pittore italiano Francesco Clemente è diventato famoso a metà degli anni '70 con dipinti vivaci pieno di immagini erotiche di parti del corpo mutilate, gesticolando figure amorfe spesso raffigurate con colori ricchi, così come un serie di autoritratti contorti. Affascinato dall'arte indiana e dal misticismo, i suoi dipinti a guazzo e i disegni a pastello lo sono particolarmente noto per il loro contenuto quasi religioso intenso e arcano che è diventato sempre più surreale nelle sue opere successive. Sebbene di grandi dimensioni, il lavoro di Clemente trasmette spesso un'intimità misteriosa e sfacciata.
Sherrie Levine (nata nel 1947) è una fotografa, pittrice e artista concettuale americana. Alcuni dei suoi lavori consistono in riproduzioni fotografiche esatte del lavoro di altri fotografi come Walker Evans, Eliot Porter e Edward Weston.
Mauro Di Silvestre vive e lavora a Roma. Mauro Di Silvestre è nato a Roma nel 1968, ha studiato pittura a Los Angeles e a Roma. Ottiene diversi riconoscimenti pubblici come il Premio Città di Lissone nel 2001 e il Premio Celeste nel 2004, vincendo rispettivamente il II° premio e quello dedicato alla categoria dei Pittori Emergenti.
Giorgio de Chirico, 10 luglio 1888 - 20 novembre 1978, è stato un artista e scrittore italiano nato in Grecia. Negli anni prima della prima guerra mondiale fondò il movimento artistico scuola metafisica, che influenzò profondamente i surrealisti. Le sue opere più famose sono spesso caratterizzate da portici romani, lunghe ombre, manichini, treni e prospettive illogiche. Il suo immaginario riflette la sua affinità per la filosofia di Arthur Schopenhauer e di Friedrich Nietzsche e per la mitologia del suo luogo di nascita.
Massimo Campigli, nato Max Ihlenfeldt, 4 luglio 1895-31 maggio 1971, è stato un pittore e giornalista italiano. Ha iniziato a dipingere al suo arrivo a Parigi, dove al Café du Dôme ha collaborato con artisti tra cui Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Gino Severini e Filippo De Pisis. Visite prolungate al Louvre hanno approfondito l'interesse di Campigli per l'arte egizia antica, che è diventata una fonte duratura della sua pittura.Le sue prime opere figurative hanno applicato disegni geometrici alla figura umana, riflettendo l'influenza di Pablo Picasso e Fernand Léger, nonché il purismo di "L'Esprit Nouveau".
Don Eddy (nato nel 1944) è un pittore rappresentativo contemporaneo.Ha ottenuto il riconoscimento nell'arte americana intorno al 1970 in mezzo a un gruppo di artisti che critici e commercianti hanno identificato come fotorealisti o iperrealisti, in base all'alto grado di verosimiglianza del loro lavoro e all'uso della fotografia come risorsa materiale.
Salvo (vero nome Salvatore Mangione) nasce a Leonforte, in provincia di Enna nel 1947. Nel 1956 si trasferisce con la famiglia da Catania a Torino, che rimarrà sempre sua adottiva città. All'inizio degli anni '60 inizia a dipingere e si mantiene vendendo ritratti a basso prezzo, paesaggi e copie di Rembrandt e Van Gogh. Nel 1963 partecipa al 121 ° Esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti con un disegno di Leonardo.
Franco Angeli, fra i più importanti artisti italiani del 900, è nato a Roma nel 1935 da una famiglia di solida tradizione socialista. Non frequentò regolari studi d’arte ma iniziò a dipingere nel 1957. Tramite lo scultore Edgardo Mannucci conobbe l’opera di Alberto Burri che ne influenzò, con la poetica informale, i primi lavori: tele monocrome e materiche dai toni scuri ricoperte con calze di nylon strappate e lacerate, simbolo di povertà e dolore.
È considerato uno degli artisti più significativi e preminenti del postmodernismo italiano. Il suo lavoro è stato esposto nella famosa mostra "New Realists" del 1962 alla Sidney Janis Gallery con altri giovani pop art e innovatori del Nouveau réalisme, tra cui Andy Warhol e Roy Lichtenstein.
L'artista e pittore italiano Piero Pizzi Cannella è meglio conosciuto per le sue opere concettuali. Ha sperimentato il Citazionismo anacronista, un movimento artistico noto per la sua citazione della storia dell'arte. Dopo questo periodo della sua carriera si allontanò dalla scena artistica, prima di entrare a far parte della Nuova Scuola Romana (o "Nuova Scuola Romana"). Le sue opere figurative guadagnarono l'attenzione del mercante Fabio Sargenti e ricominciò la sua carriera, concentrandosi sull'astrazione della la figura umana in oggetti come tavoli, sedie, vestiti e ornamenti personali, tutti separati e staccati da un contesto reale.
Mimmo Rotella, che rappresentò l'Italia alla Biennale di Venezia del 1964, era sperimentale fino al midollo: nella sua poesia, nei suoi dipinti, fotografie, assemblaggi scultorei e collage, ha rotto le convenzioni, lasciando un corpo di lavoro stravagante. Attraverso i suoi collage, è stato associato a Raymond Hains, Jacques Villeglé e François Dufrêne, conosciuti come Les Affichistes. Rotella è stato anche legato al Nouveau Réalistes francese, per aver riflesso la cultura della merce, i suoi eccessi e le sue assurdità, nella sua arte.
Nasce a Napoli nel 1935. Dopo aver viaggiato in Turchia, Egitto e Grecia, si stabilisce nel 1949 a Nizza, dove apre un negozio di dischi d'occasione. Nel frattempo inizia la sua ricerca artistica da autodidatta: lo appassiona tutto ciò che nell'arte rappresenta la novità, lo choc rispetto a quanto già esiste, riconoscendo questa attitudine nell'opera di Marcel Duchamp, un artista che Ben considera un maestro difficilmente superabile. Tenendo conto della sua lezione, definisce, verso la fine degli anni cinquanta i criteri che rendono valida un'opera d'arte: la novità e l'esaltazione-affermazione dell'ego, che lo spingono ad effettuare delle "appropriazioni" firmando tutto ciò su cui non è stata ancora riconosciuta una paternità artistica.
La carriera di Turi Simeti ha attraversato la storia dell’arte italiana della seconda metà del XX secolo. Dal 1961 in poi, la sua arte si basa sull’astrazione, i monocromi e l’ovale. Simeti ha mantenuto questo impegno minimalista verso una forma che può essere percepita sotto la superficie della tela come un segno fondamentale perseguendo la sua radicalità artistica. Non si è mai allontanato dalla direzione estetica che aveva scelto. L’opera di Turi Simeti ci invita a un’esperienza spaziale e meditativa della pittura, un capitolo dell’avventura monocromatica che si è svolta nella seconda metà del ventesimo secolo in Italia e nel mondo.
Aldo Mondino è nato a Torino nel 1938, dove è morto nel 2005. Nel 1959 si trasferisce a Parigi, dove frequenta l’atelier di William Heyter, l'Ecole du Louvre e frequenta il corso di mosaico dell'Accademia di Belle Arti con Severini e Licata. Nel 1960, rientrato in Italia, inizia la sua attività espositiva alla Galleria L'Immagine di Torino (1961) e alla Galleria Alfa di Venezia (1962). L'incontro con Gian Enzo Sperone, direttore della Galleria Il Punto, risulta fondamentale per la sua carriera artistica, con un sodalizio tuttora esistente. Importanti personali vengono presentate anche presso la Galleria Stein di Torino, lo Studio Marconi di Milano, la Galleria La Salita di Roma, la Galleria Paludetto di Torino.
Carla Accardi è diventata famosa come membro fondatore del movimento d'avanguardia italiano del 1947 Forma 1, un gruppo di artisti con sede a Roma che, di fronte al fascismo, ha abbracciato i principi del futurismo e del marxismo. Come una delle figure chiave dell'arte astratta in Italia durante il tempo, Accardi ha sviluppato un iconico lessico visivo di segni calligrafici che, combinato con la sua tavolozza di colori minimalista e le sue composizioni dinamiche, metteva in mostra le infinite possibilità dell'astrazione.
Wolfgang Tillmanns, nato il 16 agosto 1968, è un fotografo tedesco. Il suo variegato corpo di lavoro si distingue per l'osservazione di ciò che lo circonda e un'indagine continua sui fondamenti del mezzo fotografico.
Piero Gilardi (nato nel 1942, Torino) è un artista visivo. Nato in Italia da una famiglia svizzera, ha studiato al Liceo Artistico di Torino. In un'intervista a LeGrace G. Benson, Gilardi ha dichiarato che il suo personale l'incontro con l'artista Michelangelo Pistoletto e altri lo ha aiutato nello sviluppo della propria opera.
Getulio Alviani, ideatore plastico, progettista, grafico, teorico, collezionista e attivo promotore culturale, sin da ragazzo frequenta a Udine il laboratorio dello scultore statuario Max Piccini dove apprende i primi rudimenti del fare; lavora poi in uno studio tecnico di architetti e ingegneri (Mimmo Biasi, Marcello D'Olivo) e successivamente in una grande industria di apparecchiature elettriche come grafico e progettista. Qui approfondisce i problemi della comunicazione visiva e studia da piccoli dispositivi di comando a strutture parietali trasformabili.
Tano Festa (Roma, 2 novembre 1938 - Roma, 9 gennaio 1988) è stato un artista, pittore e fotografo italiano. Frequenta l'Istituto d'Arte di Roma e si diploma in fotografia nel 1957, si forma sull'esempio di Cy Twombly e sulla pittura gestuale e informale. La sua prima partecipazione pubblica avviene nel 1959 insieme a Franco Angeli e Giuseppe Uncini, in una mostra collettiva presso la galleria La Salita di Roma, dove, solo nel 1961, tiene la sua prima mostra personale. Protagonista della scuola pop romana, ha accolto con rigore formale le nuove soluzioni dada, proponendo un monocromo isolato oggetti di uso quotidiano. Famose sono le persiane, gli specchi e le finestre, che diventano il supporto della sua attività di pittore.